Un gemellaggio inconsueto a New York: Little Italy e Chinatown
Little Italy (Piccola Italia) è un famoso quartiere di New York, situato nella parte meridionale del distretto di Manhattan, un tempo – almeno fino alla seconda metà degli anni ’50 – popolato da abitanti di origine italiana. Di questi, i napoletani si stabilirono principalmente a Mulberry Street; i siciliani presso Elizabeth Street, mentre i calabresi e i pugliesi a Mott Street. I negozi, in particolare i ristoranti, tra Broome Street e Canal Street, sono ciò che rimane della Little Italy del passato. Non appena cominciarono a migliorare la propria posizione economica e, dunque, anche quella sociale, gli italiani si trasferirono in quartieri più ricchi e meno identificati con una minoranza specifica. Musica, danze e ottima cucina italiana richiamano nelle storiche strade di Little Italy almeno un milione di persone negli undici giorni di festa dedicati ogni anno, a settembre, a San Gennaro, come da un’antica tradizione avviata oltre novant’anni fa dal comitato “Figli di San Gennaro”. L’evento è annoverato come una delle principali feste italoamericane di tutti gli States. Le esibizioni musicali, così come le numerose bancarelle che propongono specialità della cucina meridionale, fanno da cornice alle diverse cerimonie di carattere religioso, oltre che alle processioni con la statua del santo.
Questa zona, infatti, confina a sud con un altro famoso e altrettanto caratteristico quartiere, Chinatown, abitato dalla comunità cinese, qui una delle più numerose e antiche al di fuori del Paese asiatico, che conta infatti oltre 200 mila residenti. Un complesso dedalo di ristoranti e negozi, aperti a qualsiasi ora, con insegne e prezzi indicati rigorosamente da pittogrammi, dove si possono trovare impensabili chincaglierie, insieme a cibi altrettanto strani e improbabili. La via principale, Canal Street, taglia Chinatown da est a ovest. A Chinatown si trova il Columbus Park, progettato dallo stesso ideatore di Central Park, che sorge in una zona resa celebre dal film “Gangs of New York”: i Five Points, la parte più pericolosa della Grande Mela durante il XIX secolo. Il passato di Chinatown, infatti è segnato da numerosi omicidi e scontri tra gang criminali rivali, tanto che una curva buia lungo Doyers Street è stata soprannominata “Bloody Angle”, dal momento che proprio nell’oscurità di questo punto avvenivano sanguinosi scontri tra bande rivali per il controllo della zona. Ora questo quartiere ha ormai assorbito buona parte di quella che una volta era Little Italy.
Ogni anno, però nel mese di Ottobre, sin dal 2008, le due comunità “confinanti”, cinese ed italiana, si gemellano celebrando il “Marco Polo Festival”, dedicato al ricco patrimonio di storia e di cultura di entrambe. Questo evento evoca la storia della Via della Seta, richiamando alla memoria l’incontro tra il veneziano Marco Polo (1254-1324), famoso mercante e viaggiatore, e l’innovativo sovrano mongolo Kublai Khan (1215- 1294). In tal senso viene gettato un ponte tra le esperienze di vita degli immigrati cinesi e italiani proprio presso Mott e Mulberry Street.
Food in Chinatown

Chinatown
