Nelle città marinare della Puglia i pescatori di solito vendono il pesce appena pescato in aree adiacenti al porto. Sono tante le sue varietà: cozze, seppie, triglie, acciughe, gamberi, anguille, queste ultime consumate prevalentemente nel periodo natalizio. Mangiare il pesce crudo non è solo una tradizione secolare, ma un vero e proprio segno di appartenenza al mare. Molto popolari sono i ricci di mare, con la loro corazza di spine e la loro polpa arancione, gustosa e profumata. Tra le delizie del mare pugliese va annoverato il polpo. Affinché i suoi tentacoli diventino teneri, e quindi commestibili, il mollusco viene sottoposto ad un sonoro processo di “arricciatura”: dopo essere stato ripulito dagli organi interni e dal becco, il mollusco viene colpito più volte con una paletta di legno, e successivamente sbattuto su uno scoglio o una superficie dura. A questo punto viene messo in un sacchetto con dell’acqua di mare, dove viene agitato fino a quando i suoi tentacoli si trasformano in riccioli ad anello.
Frutti di mare e pesce

Frutti di mare e pesce

Frutti di mare e pesce

Frutti di mare e pesce

Frutti di mare e pesce

Frutti di mare e pesce

Frutti di mare e pesce

Frutti di mare e pesce

Polpo

Polpo

Polpo

Polpo

Polpo

Polpo

Polpo

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