Toronto, la città multietnica “up and down”
Toronto, situata nella regione dei Grandi Laghi, è capoluogo della provincia dell’Ontario, nonché centro più popoloso del Canada (con oltre due milioni e mezzo di abitanti, che superano i cinque milioni nell’area metropolitana). È inoltre una delle città più multiculturali nel mondo, con circa il 36% della popolazione di origine non canadese. A tal proposito è significativo che il 911 (numero telefonico di emergenza) qui è attrezzato per rispondere in oltre 150 lingue. La seconda più grande comunità è quella italiana, che conta circa 500.000 persone, insediatasi prima nel quartiere di College e, successivamente, in quello di Saint Clair, chiamato anche Corso Italia.
La particolarità di Toronto è la sua suddivisione in due aree metropolitane: una a livello della strada, con 240 quartieri e sei distretti (Old Toronto, East York, Etobicoke, Scarborough, North York e York), ed una sotterranea, chiamata The Path (letteralmente: il percorso), lunga ben 27 km. Venne creata agli inizi degli anni sessanta considerate le temperature proibitive della capitale in inverno, visto che i venti gelidi possono portarle fino a -25°, affinché ci si potesse muovere liberamente come in una qualsiasi altra stagione più mite. Per muoversi nella parte sotterranea è molto importante fare riferimento a elementi di identificazione degli incroci (come elementi architettonici, facciate di banche, negozi tipici, ecc.), dato che non sempre il percorso sotterraneo (pedonale) corrisponde a quello (stradale) di superficie. La città sotterranea è completamente attrezzata con banche, uffici, locali pubblici, ristoranti e supermercati. Anche le maggiori istituzioni (stazioni ferroviarie, aziende pubbliche, aziende commerciali, ecc.) hanno un accesso sotterraneo.
Una delle principali attrazioni turistiche di Toronto è senza dubbio la Canadian National Tower o CN Tower, con i suoi 553 metri di altezza, costruita tra il 1973 ed il 1976 per ordine della più importante compagnia televisiva canadese, la CBC. L’ edificio ha diverse piattaforme panoramiche per l’osservazione della città e del lago Ontario: la prima, chiamata “Look Out Level”, alta 346 m, è raggiungibile tramite un ascensore panoramico. Da qui, salendo di un piano, è possibile mangiare nel più alto ristorante girevole del mondo o, al contrario, scendendo di uno, si può passeggiare su un pavimento di vetro, a 342 m da terra!La seconda, chiamata “Sky Pod”, detiene il record di altezza a livello mondiale perché si trova a ben 447 m d’altezza, che corrispondono a 147 piani. Un’altra attrazione di Toronto è l’avveniristico stadio originariamente chiamato Sky Dome per la sua copertura apribile e ribattezzato Rogers Centre in seguito all’acquisto dello stesso da parte della Rogers Communications, già proprietaria dei Blue Jays, la squadra di baseball della città.
La città è famosa anche per i numerosi murales colorati: degna di visita è la Graffity Halley, che per interi isolati si presenta come una pittoresca galleria di arte di strada ad opera di writer locali e internazionali. Nel quartiere di Chinatown i muri sono ricoperti da graffiti orientali: al suo interno spicca Kensington Market, un mercato pieno di botteghe, dove si possono degustare piatti etnici di ogni tipo e nazione, e dove si possono ascoltare tutte le lingue parlate nel mondo! Pur considerando la connotazione internazionale della sua cucina, Toronto, come altre città del Canada, offre a turisti e visitatori affamati la Canadian Cheese Soup, una zuppa di formaggio, nella quale a fine cottura si aggiunge la birra, solitamente servita con broccoli o con cheddar (formaggio tipico). Un altro prodotto sicuramente tradizionale della gastronomia canadese è il pesce (salmone, molluschi prelibati, aringhe, merluzzi, aragoste). Non meno diffusa è la cultura della carne, accompagnata sempre da una salsa a base di peperoncino, senape, aceto e ketchup. Senza dimenticare il popolarissimo sciroppo d’acero, che accompagna numerose pietanze dolci: la foglia d’acero viene addirittura rappresentata nella bandiera nazionale, simboleggiando appunto l’essenza di questa cultura.
Maple syrup

The Path
